mercoledì 15 aprile 2020

DAL CAPITALISMO ALLA NUOVA GLEBA (medioevo tecnologico)




di giandiego


Quindi si lavorerà da casa, a spese proprie, con il medesimo stipendio, facendo risparmiare le spese di mantenimento delle strutture; oppure,quando il lavoro in fabbrica sia indispensabile rispettando le "distanze sociali".
Questo impedirò di fatto qualsiasi forma di organizzazione, mortificherà ogni rivalsa rendendo essenzialmente "individuale" il rapporto fra datore e lavoratore. Renderà individuale il controllo ed anche lo stare al lavoro, impedendo di fatto ogni scambio di esperienze ed ogni collettivizzazione della fatica e della coscienza dello sfruttamento. A questo si aggiungerà lìobbligo di mantenere le distanze anche nel "sociale"
Il sogno di ogni capitalista si sta realizzando in nome della salute pubblica, anzi, maggior controllo, isolamento e “pronta obbedienza” vengono richieste a gran voce, spesso dagli stessi sfruttati, che finiscono con il tifare per la repressione ed il controllo.
Non dimentichiamo che il movimento operaio nacque dalla condivisione e dalla prossimità fisica dei lavoratori e la solidarietà crebbe nel vedere le angherie a cui si era sottoposti.
Le "distanze sociali", saranno il paradiso del capitalismo tendenzialmente schiavista ... tutto ovviamente in salsa tecnologico-futur-modernista, il che , casualmente faciliterà il controllo. Poi dicono che uno si dà all'Anarchismo-Nichilista.
Ormai si palesa sempre più chiaramente la tendenza a prolungare in modo indeterminato la fase due, fondata, appunto sulle distanze sociali e sulla protezione ad oltranza e molto prolungata nel tempo.
L'uso dell'intelligenza artificiale, delle tecnologie comunicative più avanzate, del controllo a distanza è, per molti aspetti, un mistero per molti. Noi tutti, più o meno conosciamo solo una piccola parte, quella resa pubblica, di questo mondo; per contro l'èlite si sta, già da tempo adeguando alla nuova realtà.
Spesso cisi richiama ad Orwell, ma nemmeno nei suoi incubi peggiori aveva previsto tutto questo, nemmeno Naomi Klein nella sua “The Shock Doctrine”, era arrivata all'ipotesi di un totalitarismo della salute pubblica. Nemmeno il buon Albanese con il suo Ministero della Paura ha raggiunto queste altissime vette di grottesco e tragico.
Tutto questo è, ovviamente ed opportunamnte, condito in salsa tecnologico-futur-modernista, il che , casualmente faciliterà il controllo. Poi dicono che uno si dà all'Anarchismo-Nichilista.
Quando la realtà supera la fantasia ed i profeti ragionano per difetto.



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