venerdì 2 ottobre 2020

RESTAMMO FERMI

 



Restammo fermi mentre ci cambiavano il mondo

Fermi ed ignavi, riempiendo, a tratti, le piazze

senza convinzione, partecipando al gioco degli opposti

che per noi loro avevano inventato.

Dimenticando chi fosse il burattinaio

noi lo confondemmo con il burattino

Mentre cambiavano la natura ai nostri figli

noi tacemmo presi dalla paura di sora morte,

tremando pronti a tutto, vendendo l'anima

per una pastiglia magica, per una panacea

E loro ce la vendettero, arricchendosi ancora

nutrendosi come sempre della nostra paura

Noi ignavi, noi popolo sovrano... senza sovranità.

Ci dettero il pane, il circo e la televisione

comprando gli scribacchini e gli anchorman

Mentre noi dormivamo... tutto cambiò.

Quando venne il giorno della tosatura

non eravamo pronti e belammo, contrariati.

Avevamo paura del lupo, ma ci mangiò il pastore

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