mercoledì 20 gennaio 2021

QUANTI SAPIENTI

 


Quanti sapienti inutili, quanti censori,

quanti inventori della linea

Quanti insegnanti severi, professori

Leader e commissari di partito

Si sono visti poi passare galleggiando,

come cadaveri, sul fiume della vita.

Quanti di loro vollero dar consigli

Quanti di loro tennero lezioni

su quel che è giusto, su quel che si doveva

Quanti analisti raffinati, guerrieri del nulla

che urlando si facevan comandanti

guide sicure, senza tentennamenti.

Giudici inclementi di chi sbagliava

di chi covava dubbi, di chi non era certo.

Quanti rivoluzionari da dozzina, inutili condottieri.

Quanti fra loro si son fatti vecchi ed ora tremano

timorosi della morte, sperando in un rinvio

in una panacea che li consoli, che li salvi

Quanti fra loro si son fatti guardiani

Quanti fra loro son servi del potere

Partiron, forti, che volevan tutto

si fermaron al niente e si arroccarono

perdendo anche quel poco

ora son difensori su quella porta e han dimenticato

beati loro che son riusciti a farlo

senza sputarsi addossso, senza soffrire

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