(poesia d'ininfluenza e cancellazione)
Così, vago per strade che non sono più mie
S'aggira lo sguardo attorno e vede
Vede gente lontana, un altro mondo
che parallelo non s'avvede di quello che non guarda
Non c'è un posto per me, io sono il paria
Son l'appestato, l'untore, sono quel che rifiuta
Del Santo Graal non ho bevuto il siero
Son quel che non vuol fare la crociata
Son laterale, posso solo camminare fra voi
ma non esisto, non son neanche ucraino
che pretendo? Che solidarietà s'è morta
lo san tutti, oggi vince soltanto che compete.
È degno d'attenzione quel che ha il suo marchio
di caso umano autorizzato dal sistema
D'altro s'è limitato all'inesistenza
Io m'aggiro fra voi, ma non esisto
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