martedì 19 settembre 2017

DI NOTTE, PER CASO, UN PENSIERO



DI NOTTE, PER CASO, UN PENSIERO

Parlar di cose alte, intuendone il mistero
toccar le ali agli angeli, per catturarne il volo
Comprendere le parole
nascoste dentro ai libri
Senza accampar superbie e farne delle torri
l’ascolto delle cose… nel silenzio e nel rumore
comprensione e coscienza
ed il senso dell’amore
Per ascoltar quel canto occorre l’umiltà
Per consentire al cosmico d’entrarti dentro al cuore
lasciando voce e spazio a ciò che è superiore
Ammettendo a te stesso d’essere
solo un po' più di niente
ma anche quel miracolo che non ha precedente
Contraddizione! Accettala
Il ritmo e anche lucore
aprendo a quel silenzio la strada del tuo cuore
Scoprendo nel profondo la forza del sentire
quel che non si pronuncia
ciò che non si sa dire.
Eppure sta nell’anima come se fosse scritto
Leggendone, fra le righe, di quegli antichi libri
quello che n’è rimasto
quel che non han cambiato
di quel che nostra spocchia, non rese poi un peccato
Perché l’arte dell’uomo è quella del mentire
Più che agli altri a sé stesso, perché non sa sentire


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