DI
NOTTE, PER CASO, UN PENSIERO
Parlar
di cose alte, intuendone il mistero
toccar
le ali agli angeli, per catturarne il volo
Comprendere
le parole
nascoste
dentro ai libri
Senza
accampar superbie e farne delle torri
l’ascolto
delle cose… nel silenzio e nel rumore
comprensione
e coscienza
ed
il senso dell’amore
Per
ascoltar quel canto occorre l’umiltà
Per
consentire al cosmico d’entrarti dentro al cuore
lasciando
voce e spazio a ciò che è superiore
Ammettendo
a te stesso d’essere
solo
un po' più di niente
ma
anche quel miracolo che non ha precedente
Contraddizione!
Accettala
Il
ritmo e anche lucore
aprendo
a quel silenzio la strada del tuo cuore
Scoprendo
nel profondo la forza del sentire
quel
che non si pronuncia
ciò
che non si sa dire.
Eppure
sta nell’anima come se fosse scritto
Leggendone,
fra le righe, di quegli antichi libri
quello
che n’è rimasto
quel
che non han cambiato
di
quel che nostra spocchia, non rese poi un peccato
Perché
l’arte dell’uomo è quella del mentire
Più
che agli altri a sé stesso, perché non sa sentire
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