venerdì 24 novembre 2017

LA VOLPE ... E NOI


Questa per voi signori è la storia breve

d’una volpe astuta che andò al mercato
Comprò un vestito bene azzimato
Comprò il sorriso che tutti conquista
Superò tre città scavalcò tre monti
Cercando l’origine d’ ogni sapere
Non già non perché lei fosse molto curiosa
semmai per poterci rimediare qualcosa
Ritagliò e ricavò più di mille formati
per ogni prodotto inventò confezione
Del sole  del vento del profumo dei fiori
lei ci organizzò l’opportuna regia.
Perché ognuno poi ne potesse comprare
a pezzi e bocconi
pagando con calma
anche dopo sei mesi
con comode rate
Giustizia o speranza
comprammo
Il cuore scaldato ed il fuoco d’inverno
La volpe sì astuta vendette
I giochi dei bimbi
L’odore del pane
Ogni cosa ebbe un prezzo
persino la vita la fede e l’amore
Poi lei li trasmise in tremila puntate
ché all’ora di pranzo vedessero tutti
Noi lieti comprammo al mercato dei folli
pensammo sperammo od amammo
a comando
adattandoci a quel che ci aveva venduto
donando la vita … la nostra
a un reality show
Rischiando o perdendo chi poco chi niente.
Ci andò bene così e pagammo il prodotto
Alla volpe il suo prezzo
Vendemmo! Noi
l’anima il corpo ed il cuore
per un nulla assoluto
per un falso richiamo
Non ce ne accorgemmo?
O fingemmo non fosse così
Spiegando pazienti molto dopo negli anni
ai nostri figlioli che chiedevano conto
come quella siffatta
fosse l’unica scelta
che avevamo da fare
Spingemmo di nuovo quel tasto
Cercando, sperando
In un nuovo canale


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