Mentre
voi ve ne state lì, tutti impettiti
Camicie
e cravatte
Con
il suono assurdo delle vostre bande
Con
le vostre corone di fiori
RICORDATE
Mentre
restate lì e vi parlate … di questi nostri morti
NON
VI SCORDATE
Ch’erano
giovani…certo i migliori di quegli anni
Ch’erano
stanchi di gerarchi e pettoruti fanfaroni
Che
avevan pianto e subito e poi pagato
In
ogni ora, in ogni giorno, in ogni anno
Di
quella loro sofferta gioventù.
Voi,
che, in fondo, non ve lo ricordate
Che,
poi alla fine, non ambireste a ricordarlo
Mai!
Neanche
per sbaglio o per distrazione
Voi
che, in fondo, ne avete anche paura
STATENE
CERTI; NON ABBIATE MAI A PREOCCUPAZIONE
RICORDEREMO
NOI
Ch’erano
socialisti … proprio tanti
Che
c’erano donne, che c’erano ragazzi
Attori,
preti, sacristi e liberali
C’era
la gente, un popolo in rivolta
Ch’erano
antifascisti … tutti quanti
Che
hanno creato, col rapido fulgore
D’anime
e cuori
I
presupposti perché voi foste qui
Non
voi! Né noi…loro lo fecero
Con
rabbia, con fede,con l’immensa paura
Con
l’infinita pazienza
E
con la forza di quei lunghi giorni
LORO
LO FECERO
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