venerdì 15 giugno 2018

UN GIUDICE





La verità Paolo…la verità t’uccise
il cercarla , l’amarla … L’inseguirla
FECE DI TE UNA PREDA
Quella giustizia, matrigna e quello stato, che poi ti volle morto…
Scomodo! Troppo pesante il tuo passo!
Troppo tenace quella tua ricerca.
Tu ricordavi Giovanni e non dovevi.
Tu conoscevi differenza fra giustizia e legge
Conoscere! Il sapere…rende liberi
ma delle volte, semplicemente uccide
Oggi ti fanno eroe, ma non ci credono
Solo per convenienza ed anche lì tentennano
sempre più spesso e forse si ricredono
Perchè tu che li stanasti, 
ed esponesti al sole i loro giochi
Tu li tirasti fuori questi signori occulti
 padroni della paura
Tu eri un uomo e solo quello..certo. Che altro potresti
T’aspettarono! Concordarono il momento
per fare in modo che ti dimenticassimo
confidando in noi…popolo bue!
Vittime ’ignoranza, senza memoria
ipnotizzati, capri da macello
Cercando prima 
e disperderdendo poi le tue parole al vento
con il tuo corpo, insieme con il tuo sangue
persino coi tuoi appunti su quell’agenda rossa
Si rubarono tutto con la tua vita
perchè son ladri loro ed assassini. Solo quello
non sanno far nent' altro che ammazzare
Ed anche oggi brigano
ebbri di quel che reputarono vittoria
Contro la tua memoria
perchè persino quella fa paura
epure noi restiamo! Siamo qui
Noi non dimentichiamo
fate fuoco su di noi ne arriveranno altri


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