mercoledì 24 ottobre 2018

CERCAMMO?



Cercammo dell’umano la grandezza
Noi! Disperatamente arrovellati
trovammo differenze e l’arrivismo
trovammo competizione, sangue e guerra
la legge del più forte e l’arroganza
La ricchezza dei pochi ch’è poverta dei molti
Cercammo amore, la solidarietà con vicinanza e
scovando l’empatia, voce dell'anima
Cercammo il cerchio e il fuoco condiviso
un posto dove poter cessare il nostro passo
e riposare il corpo stanco e lo spirito agitato
Trovammo solo locande a pagamento
trovammo l’egoismo e la chiusura.
Trovammo diffidenza, autodifesa
trovammo poi l’agguato, armi e rapine
Eserciti … e soldati … e poliziotti
confini, gabelle … ed usurai
Cosa salvammo allora?
Le ardite cattedrali fatte di marmo e sassi?
Innalzate ad un dio ch’è degli eserciti?
Padrone della vendetta
Cosa salvammo noi … Cosa salvammo?
Cosa distinse mai nostro cammino
per dire di noi nell'universo?
Forse quei templi aviti
dedicati al silenzio e alla ricerca
forse quella curiosità che poi divenne sfida.
Forse portammoin dote, insieme a noi
questa domanda, eterna, la voglia di sapere.
Forse, semplicemente, passammo senza lasciare traccia?
Che non fossero sassi, marmo e cemento
e vetro … e macchine da guerra?
Ed alberi divelti e fiumi sporchi, acque contaminate
ed d'ardite montagne rotte e spaccate,?
Noi che ancora qui ci supponiamo
che pensiam di noi d’essere superiori. Noi templi dell'arroganza
Noi che verremo ricordati … sì! Come la peste
come il male del mondo ch’è passato



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