per quel che sappiamo e c'hanno insegnato
per quella che ci dissero cultura,
che ci definirono scienza
Credendo in quel che ci dissero vero,
dichiarato da illustri sapienti e maestri infallibili
Costruimmo la verità per difendere il primo recinto
il diritto all'avere, l'umano egoismo elevato a pensiero
definimmo lavoro la nostra stessa schiavitù
e donammo a qui pochi l'infinito potere della superiorità
chiamandoli santi, filosofi, papi... cingendogli il capo, ungendoli re
Accettammo la gara e le loro scommesse giocate su noi
permettemmo di venderci sui loro mercati.
Come mandria calammo ad una dolorosa transumanza
felici d'essere scelti fra i molti per nutrire i padroni
Con fiocchi e con nastri e medaglie
un premio somigliante a una fine.
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