sabato 23 febbraio 2019

L'IMMAGINE



Continuiamo a parlarne, come sapessimo
come fossimo certi, che quel che supponiamo fosse il giusto.
Come ne avessimo assoluta sicurezza.
E ce lo insegnano come fosse l’unica verità
e ce lo impongono in una qualsiasi delle nostre lingue.
Da uno dei variabili punti di vista
che noi abbiam chiamato religioni
Come fosse vergato da mano divina
quello ch’è fantasia e supponenza d’uomo
E continuiamo a dire come fosse verità rivelata
santificando i profeti del Grande Nulla … crocifiggendo saggi
ed ancora vi parlo del divino, con la pochezza della mia intuizione.
Da quello che non so , da quel che sento
da quel che il mio interiore maestro m0ha insegnato
cercando il dirvi, ancora, che no! Non v’è certezza!
E non vi son parole d’uomoche sappiano davvero definire.
Che questa nostra scienza è un primo passo e solo quello
che quello che vediamo è superficie e che profondità sta dentro noi
Perchè noi siamo il tempio e ce lo han detto …
ogni maestro ce lo ha ripetuto
Come la pietra, come il tronco spezzato sono altari
Perchè parlar di questo?
Perchè rischiare il rogo?
Perchè se noi cambiamo. il mondo cambia
che la vera speranza è nello spirito
chè l’uomo evolve con l’immagine di Dio



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