lunedì 4 marzo 2019

DI QUALE MIGLIOR MONDO CI PARLATE?




Nel Miglior Mondo di cui voi ci parlate
il vostro “IO” fa la guerra e poi combatte.
Avido com’è per il potere e per l’affermazione
Voi che narrate l’inganno d’un amor che non vivete.
In quel che noi vediamo all’orizzonte … e dietro , l’io si dissolve in Noi
Cercando l’anima ed ottenendo il cuore, cercando l’Uno… e il tutto.
In questo mondo fatto di competizione,
fondato su sterminio ed abbandono degli ultimi, degli altri, dei diversi
Di terra rubata e proprietà arbitrarie.
Noi crediamo nel cerchio e il femminile
Nella condivisione e la terra di tutti. Nel bene c0diviso che è comune.
Quello che voi sfruttate e che vendete noi lo doniamo
Come potremmo sederci al medesimo desco?
Senza temere per noi e per il poco che ci lascereste da mangiare?
Senza che pretendiate ucciderci per questo oppure perchè siam troppi
o sol perchè vivendo, noi occuperemmo il vostro spazio?
Voi che per abitudine alzate/alzaste l’ascia
piantate/piantaste paletti … urlando “Questo è mio!”
Voi che così funestate i nostri anni con questa vostra storia
e con la sua canzone scacciando chi la terra l’abitava …
per dichiararla vostra! A termini di legge
Scavandola e rubando i suoi tesori, come v’appartenesse veramente
Quasi non fosse, questa Madre Terra, un dono fatto a tutti noi
Voi che chiamate questo Civiltà e Progresso.
Di nostro noi crediamo nello spirito e diamo un altro senso alle parole
Noi confidiamo nell’ unità col tutto
Crediamo in quello ch’è circolare e orizzontale
Noi che la ringraziamo questa Madre per quel che ci ha donato
e che ci dona, esaltando quel che dell’uomo è nobiltà, altruismo.
Quello ch’è solidale e condiviso
Noi che crediamo giusto d’essere, appunto, NOI!
Come potremo condividere il cammino
se il vostro fine è quel d’eliminarci … per farvi posto
Noi che crediamo d’essere parte e non padroni
Noi che pendemmo dalle funeste corde dei vostri linciaggi
donne … diversi …rossi, gialli e neri … eretici e pezzenti
Noi che popolammo i vostri roghi


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