martedì 21 maggio 2019

SILENZIOSA PREGHIERA D’UN MISCREDENTE



Come potrei pregar quel che io credo?
Se non vi son parole a contemplare
se il mio cervello non può contenere
quello di cui mia anima è sapiente?
Solo il silenzio forse … quando la mente tace.
Eppure è quel che posso è quello che io credo di sapere
e non è tutto ed è sempre troppo poco
Noi ti chiamiamo in molti modi
forse anche troppi e nessuno ti descrive
Eppur tu non hai nome e ti cerchiamo
e Tu sei dentro noi … fiamma d’immenso.
Tu sei, fra l’altro quel che noi saremo, siamo e fummo
Come potrei pregar quel che io credo?
Se le parole d’uomo han limitato il senso
e non san dire, anche perchè non hanno conoscenza?
Posso ogni giorno, contemplando l’universo
ed il mistero che ancora lo pervade
e nel vederti donarti il mio stupore …
che è preghiera, in fondo
E salutar chi chi amai … qui, ricordando
ed attendendo il giorno adatto per capire



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