Come
potrei pregar quel che io credo?
Se
non vi son parole a contemplare
se
il mio cervello non può contenere
quello
di cui mia anima è sapiente?
Solo
il silenzio forse … quando la mente tace.
Eppure
è quel che posso è quello che io credo di sapere
e
non è tutto ed è sempre troppo poco
Noi
ti chiamiamo in molti modi
forse
anche troppi e nessuno ti descrive
Eppur
tu non hai nome e ti cerchiamo
e
Tu sei dentro noi … fiamma d’immenso.
Tu
sei, fra l’altro quel che noi saremo, siamo e fummo
Come
potrei pregar quel che io credo?
Se
le parole d’uomo han limitato il senso
e
non san dire, anche perchè non hanno conoscenza?
Posso
ogni giorno, contemplando l’universo
ed
il mistero che ancora lo pervade
e
nel vederti donarti il mio stupore …
che
è preghiera, in fondo
E
salutar chi chi amai … qui, ricordando
ed
attendendo il giorno adatto per capire
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