Sono
stanco, fratello, questo cammino pesa
il
mio passo è incerto ed il mio fiato è corto.
Non
vedo da troppo tempo l’orizzonte
e
insieme a me è stanco l’amore mio
Più
non si volta per inneggiare al sole
se
lui non bacia più la nostra fronte
e
povertà ci morde … senza tregua.
In
ogni giorno che passa , in ogni ora
ed
il sistema c’insegue … come lebbrosi
Obbligandoci
all’umiltà d’una campana al collo
a
quelli che non han niente, la sorte
chiede
sangue … rinuncia, umiliazione
dolore
… dannazione
Questa
è la regola … questa è la condanna
la
morte prematura d’ogni orgoglio
Schiena
curva e lavoro … ed ogni giorno è uguale
Scusa
fratello mio di questo sfogo,
che
non vuol dire niente e che non cambia nulla
che
le parole lo so, non hanno peso.
E
che il lamento crea solo fastidio
Accoglierò,
fratello, l’oscura con un grazie
perchè
il mistero è meglio … lo sai della certezza
di
questa vita , fratello mio, senza speranza
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