Insinuante lei m'accarezza ai confini dell'anima
come un singulto, come uno scatto...
come una confusione. Io la sento cantare
parole spezzate, insulse cantilene
e profezie profonde e infiniti silenzi
la sento che galleggia che m'aspetta
sull'orlo sfrangiato di razionalità
Lei lì s'attarda mentre fissa il vuoto
Se le consento il passo lei m'azzanna
se glielo impedisco lei m'affoga
perché non chiede il permesso è la follia
Linguaggio universale e anche segreto
Confine sottile con la vita, col genio
eppure il pane di questi nostri giorni
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