Così lasci al tempo il compito
non il curare, ma il dimenticare
con gli anni e con l’età,
sfuma i particolari lasciando lì il tracciato
Chi lo chiama perdono e chi dimenticanza
forse solo pietà che Cronos ci concede
Così lasci al tempo il compito
di smussare gli spuntoni
di dimenticare i tradimenti e le sconfitte
e le miserie insieme alle vergogne
che l’Ego ti sorregge e ti consola
giustificando e dandoti ragione
anche se prima o dopo dovrai renderti conto
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