lunedì 18 settembre 2017

LUISA



LUISA

Ho chiuso dentro il cuore il tuo sorriso stanco
Ed il tuo volto
Lì , molto vicino ho poi riposto, ogni tuo capello bianco
Io, che t’ho vista invecchiare…a volte senza grazia
Di fatica
Io , t’ho vissuta, così raramente donna
Tanto più spesso madre
Io che ho imparato
da quell’orgoglio…ch’era la tua maledizione
Tu, mi hai insegnato che non ho sempre ragione
Da te ho imparato, che strano, ad ascoltare
Ogni poeta ha cantato della madre
Ogni musico ha scritto poi di lei
Sin troppo facile
Io scrivo di una donna…oggi…si chiamava Luisa
L’ho conosciuta bene in questi anni
Molta strada io ho percorso insieme a lei
Consigliera silente ed amica sincera
Ha servito, servito e servito
Ma io l’amor per libertà lo debbo a lei
Che non ha mai chinato il capo
Che non ha mai curvato la sua schiena
Di fronte a nessun re, papa o potente
Io non l’ho mai sentita condannare
Nessuno a morte certa
Eppure io lo so che ha molto odiato
Ed ogni volta che mi guardo nello specchio
Rivedo il suo volto ed il suo marchio

Su di me

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