CHE
MONDO LASCEREMO?
“Che
mondo lasceremo ai nostri figli?”
Quante
volte ho sentito questa frase
ripetuta
da padri preoccupati
che
non facevan nulla
per
migliorar sé stessi e il loro mondo attorno
…troppo
spesso!
“A
noi hanno lasciato le macerie” dice mia madre
fame
e miseria
ed
il ricordo troppo fresco di trincee
gonfie
di sangue
e
di fratelli che s'ammazzavano fra loro
Fate
qualcosa!
Provatevi
a cambiare
Dentro
di voi, per poi cambiar l’attorno
Perché
rivoluzione parte…
Proprio
da dentro al cuore
Dalle
coscienze nostre.
Retorica
soccombe per la nausea
se
ancora sentirò questo rimbrotto
“che
mondo lasceremo ai nostri figli?”
“Che
mondo lasceremo ai nostri figli”
Sarà
sempre lo stesso?
Credo
di no almeno per questa volta
Temo,
sarà peggiore
Però
saremo noi ad essere uguali
Sempre,
purtroppo, uguali
Sino
alla morte per noia o consumazione
Non
ci sarà nessun bisogno, però,che il mondo cambi
Noi
ci accartocceremo su noi stessi.
Malati
di retorica.parliamo per frasi fatte
Ripetendo
e ripetendo … all’infinito
È
morta fantasia! Questo è il problema
Al
posto suo ora c’è un telefonino
Che
suona sempre ed ha mille funzioni
Ma
che in realtà non contatta più nessuno
Noi
siam multimediali … collegati…
ed
anche interconnessi … ma siam sempre più soli
“Che
mondo lasceremo ai nostri figli?”
Sarà
di certo il loro e non il nostro
ed
a quel punto non potran più farci niente
Se
non odiarci,
per
poi cambiarlo per quel che li riguarda
come
potranno e se ...
Speriamo
in meglio
Così
come noi avremmo potuto
e
non abbiamo fatto…
Noi
Troppo
occupati
A
piangere passato e a concepir futuro
Noi
che
non ci preoccupammo del presente
Noi
che
non facemmo niente
Speriamo
che non sia così per sempre
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