Una
gran luce su nel cielo
Lei
non portava doni e conoscenza
non
regalava chiarezza
non
donava benefico calore.
Era
quanto di peggio sia dell’uomo
la
sua suprema sapienza ad ammazzare
La
sua scienza
o
quel che concepisce come tale
Quel
giorno illuminò la sua follia
torcia
d’orrore alla sua intelligenza
Arca
dell’alleanza con il male
Non
c’è perdono
Non
c’è stato pentimento
Ancora
oggi giochiamo con quel fuoco
Ce
ne facciamo vanto
noi
eleviamo
orrendi
obelischi alla
sua gloria
a
quella nostra convinzione
d’avere
sempre ragione
con la forza
che
sia possanza a
farne conseguenza
che
il comando stia in
chi possiede
in
chi stringe in
chi governa la paura
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