Ancora
un anno … un altro che
s’aggiunge alla catena…
ancora
un numero! Un altro che s’accumula
a
far dei giorni un' altissima montagna.
Al
sollevar lo sguardo un altro grado
approfondir
la vista all’orizzonte…
Così
Gli
anni di gioventù s’attardano
cercando
dentro sé ricordi antichi.
Ed
i Linguaggi cambiano
pur
sempre uguali a sé stessi e al divenire
quel
che fu sogno di libertà oggi è follia
Fastidiosa
utopia.
Di
quel che fu diritto oggi si fa lacciolo
e
l’uomo nuovo é povero … più povero di ieri
Libertà!
Persino lei cambia concetto
cerebro
s'imprigiona in una scatola
La
ribellione … quasi una malattia
Gli
amici d’un tempo si sono fatti Boia
La
solitudine accoglie la memoria
Chiacchiericcio
molesto s'avvolge tutt'intorno
Che
non è mai ricordo è confusione
l’urlo
e l’ululato e la violenza sciocca
Ancora
un anno … un altro
Insieme
le parole del potere che son sempre le stesse
solo
che noi cambiamo e non è sempre in meglio
Quel
che era roccia un tempo ora s'è fatto sabbia
personalmente
invecchio vado rompendomi
ma
son sempre più solo!
Solo
con il mio amore sia ringraziato Iddio
sia
benedetta lei e la sua pazienza
Dov’è
speranza? Nascosta da una nube?
Manca
il coraggio d’ogni diversità manca la voglia
il
vanto d’esser altro ... d’essere pecora nera,
manca originalità da questo mondo…
persino
alternativa è tutta eguale
Ancora
un anno…un altro
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