Se
mai vi fosse differenza
fra
sé ed il copista, chiese
un
tempo lo scrittore al proprio Dio,in segreto
Se
mai si fosse detto tutto quel che si poteva
chiese
il poeta alla musa morente
che
come il cigno cantava propria fine
L'acqua
e la forma, contenente e contenuto
Quello
che si vuol dire
ed
anche il modo, poi
in
cui dirlo potresti.
coprendo il senso, riavvolto nella forma
Domande
inutili forse
per
raccontar d'umanità l'eterna guerra
Che c'è da dire d'altro?
La
gara assurda per stabilir
l'astuto
, il forte … ed il padrone
E
il sangue sparso sia nostro o d'animale
pur
sempre vita a nutrir nostra arroganza
Ripetendo
noi stessi all'infinito.
Poche,
alla fine, son le cose da narrare
che
non sian già successe al tempo loro
Che
non avvengan sempre, ancora e ancora
in
questa nostra storia ripetuta
Cantano
i cigni a volte l'abbiam detto
forse
morendo?
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