mercoledì 3 gennaio 2018

CANTANO I CIGNI A VOLTE



Se mai vi fosse differenza
fra sé ed il copista, chiese
un tempo lo scrittore al proprio Dio,in segreto
Se mai si fosse detto tutto quel che si poteva
chiese il poeta alla musa morente
che come il cigno cantava propria fine
L'acqua e la forma, contenente e contenuto
Quello che si vuol dire
ed anche il modo, poi
in cui dirlo potresti.
coprendo il senso, riavvolto nella forma
Domande inutili forse
per raccontar d'umanità l'eterna guerra
Che c'è da dire d'altro?
La gara assurda per stabilir
l'astuto , il forte … ed il padrone
E il sangue sparso sia nostro o d'animale
pur sempre vita a nutrir nostra arroganza
Ripetendo noi stessi all'infinito.
Poche, alla fine, son le cose da narrare
che non sian già successe al tempo loro
Che non avvengan sempre, ancora e ancora
in questa nostra storia ripetuta
Cantano i cigni a volte l'abbiam detto
forse morendo?


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