Uguali,
tutti fatti del medesimo fiato
stesso
percorso, scrittori di destino
siam
sulla stessa strada, lo stesso sangue
sulla
testa stesse stelle
medesimo
cielo
le
nostre storie raccontate
sono
poi sempre le stesse
i
nostri figli
che
son sempre i più belli.
Eppure
noi lontani, divisi…noi diversi
separati,
rotti, in guerra…corrotti dal denaro
dalle
cose
dalla
materia
dal
potere
teorizziamo
morali, nuove filosofie
oppure
discorriamo del passato
siamo
terribili, crudeli e miserabili
eppure
grandi ed alti e poi sublimi
noi
che scriviam canzoni
e
non le sappiam cantare
noi
che scriviam poesie
e
non le sappiamo recitare
noi
che scriviam preghiere
ma
non sappiam pregare
Noi
che scacciam fratelli
noi
come Caino…noi Abele.
Condividiamo
il passo
e
non sappiam che è nostro
che
è lo stesso
noi
che siamo il corpo
noi
che siam l’anima
noi
l’intelletto
noi
che non siamo niente
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