Sono
l’indiano nativo americano, sono l’eretico
Sono lo schiavo, il negro ed il migrante
Sono
il palestinese, lo zingaro. l’omosessuale
il
poeta, il musicista, il disperato cantastorie
il
narratore di favole strane, lo storpio, il freak
l’handicappato,
la donna lesbica…
Sono
io … l’anima solitaria
che
mai non riesce ad adeguare il passo
al
vostro ritmo a quel modello che voi ci proponete
Io,
noi che il silenzio è bello che non ci fa paura solitudine
che
abbiamo rabbia, fame e coscienza.
Accetterò
per me, per noi la parte
dell’orrida
recita il ruolo che voi ci avete preparato
quello
degli ultimi … la corte dei miracoli.
Mangiatori
di briciole, i pesi inutili,
che
vostra pietà cerca a consolazione
Io
vi redimerò, sarò la vostra colpa
Molto
meglio per me…per tutti noi
ultimi
al vostro desco
nascosti
sotto al tavolo dove tenete i cani
anziché
primi in vostra stupidissima gara
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