giovedì 14 giugno 2018

DÈ BRUCIATECI ORA!




Assisteste, vociando, a quei roghi
mentre in nome di Dio vi  bruciavan le figlie
Accorreste festanti alle piazze
quando un Duce, di forte mascella urlando, 
chiamò ad assurda raccolta
a voi piace chi urla … padrone!

Sempre voi insaponaste la corda
per  appendervi il negro, strupatore e bandito
Ed ancora 
foste voi a depredarne le figlie e gli averi
Voi che li  schiavizzaste
In campi distesi ... di cotone, di grano …
o soltanto per  vostro diletto

E guardandomi attorno, voi vedo
anche oggi, silenti, assistendo al massacro
Silenziosamente godendo del fatto
di non essere voi ad annegare
Dè prendete un cerino, una torcia
dè bruciateci tutti … che siam qui a ripetere, ancora
l'eresia dell'amore fraterno … dè bruciateci ora.

Nella rabbia che ottunde le greggi
in quel mucchio selvaggio, che siete
d'assurdo egoismo e paura imbevuti
Siamo qui , con i negri, aspettando le fiamme

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