Io
lascio a voi il pragmatismo, il romanzo verista,
la
logica stringente.
Vi
lascio la deduzione coerente e l’emendamento.
Tenetevi
il potere, la forza delle armi,
la
vostra selezione, la meritocrazia,
la
prevalenza del migliore e dell’adatto.
Appropiatevi
pure di tutto il palazzo.
Vi
concedo la razionalità ed il calcolo.
Vostro
l’illuminismo e la rivoluzione francese.
Vi
lascio il senso pratico, l’oggettività,
jl migliore dei mondi….la
crescita.
Lascio
volentieri a voi vostra finanza,
il senso che voi date alle cose
vi
lascio moralismi e regole
e
vi regalo il PIL con cui distruggeste il mondo.
Porto
con me, rifugiandomi nella lucida follia,
soltanto l’utopia, l’amore,
il sogno e l’anarchia
ed
è con questi sassi che distruggerò il vostro castello
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