mercoledì 11 luglio 2018

MOLTE CHIACCHIERE




Molte le chiacchiere, altrettante le canzoni
che del cambiare il mondo noi siam buoni
senza ceder nessun dei nostri vizi
e senza tacitar dentro di noi Babele
Noi che crediamo d’esser “signori” nel creato
ma non ne siamo poi nemmeno parte
Noi che vogliamo il mondo sia a misura
ma che non siamo mai a sua grandezza
Noi che prendiamo senza mai render niente
e senza ringraziare ch’è anche peggio
Noi che alleviamo e macelliamo
facciam delle foreste una pianura
sprechiam senza ritegno alcuno. senza pensar domani
Quello che non è nostro semmai  dei nostri figli
Ai nostri padri noi sputeremo in gola
di tradizioni facciamo grande scempio
spacciando intorno un modernismo ch’è follia
Noi che chiamiamo civiltà la guerra
e definiam progresso nuove armi
Imboccammo questa strada senza uscita
vietando a chi ci segue il riveder la luce
non ci accorgemmo mai d’aver sbagliato
proseguimmo a camminar senza coscienza
Noi siamo oggi qui senza vergogna
d’aver sprecato l’acqua ed ammorbato l’aria
Noi che ci chiamiam civili
e che glorifichiamo nostra scienza
facciam teologia di distruzione
Siamo i padroni ed abbiam divin diritto
a sterminare tutto quanto ci è inferiore
selvaggi che si nutron della vita
e mai furono fatti per far questo 


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