Confini
segnati dal filo spinato
Speranze
finite, disperse e bruciate.
Ridotte
nel fumo d’un oscuro camino.
Una
neve d’orrenda fattura che cade d’intorno.
Nessuno
si scordi! Nessuno
si chiami di fuori
Nessuno,
alla fine, è davvero innocente
Che
resti di monito!
E
Sebbene non serva e non paghi vendetta.
Che
resti per sempre
nei
nostri, nei vostri ed in tutti i racconti.
Ricordo
dev’essere, ho detto! ma senza rancore.
Memoria
!
La
nostra memoria però, non potrà…
non
dovrà cancellare
Che
serva!…
Perché
sia bagaglio sia ai figli che ai padri.
Che
serva per tutti a noi come a voi
Perché
poi nessuno ripeta follia
di
nuovo a insozzare la terra
Adducendo
ragioni, cercando motivi
Non
c’è scusa all’orrore
Non
esiste un motivo
Paura
dell’altro,superbia?
D’orrenda
arroganza macchiammo il loro cammino
Nella
casa dell’uomo c’è posto per tutti
Non
si serri il portone,
non
si chiuda di fuori nessuno
nella
mensa c’è pane e c’è il vino
non
c’è prediletto o secondo arrivato, né figlio cadetto
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