mercoledì 12 settembre 2018

LA RICORRENZA E I CICLI



Siam costruttori, di strutture vuote
progettisti abilissimi d’inutili ed alte torri
siam bravi a far castelli,
maestri a stringer patti ad inventar sistemi
a fare filosofie del nulla ed a tirar morali
Sì…siam bravi in questo oltre ogni misura
Nei lunghi anni che son la nostra storia
abbiamo costruito e abbiam disfatto
dell’uno e l’altro in splendida abbondanza
Eppure siamo qui e sempre uguali a noi…per sempre
Non siam cresciuti, non siam cambiati affatto
Nemmeno abbiamo appreso cosa davvero fosse amore
e a cosa serva a noi codesto amare.
OH! Belle le idee…magnifici concetti
parole strutturate in bella forma e poco altro
Abbiamo sempre alla fine
perdonato a noi stessi il nostro vizio
inseguita virtù solo degli altri
Scritto libri e teorie … che non abbiam riletto
Costruiti a mille i monasteri e fatto santi,
ma prima o poi lo specchio ci ha fermati.
Mostrandoci in riflesso quel che siamo
Maestri del nulla, operatori d’incoscienza
la nostra traccia ci insegue come bava
e lascia il segno
Tutto corrode, intanto, al suo passaggio
dannosi come sempre … noi: senza speranza
gli stessi di Babele…stessa arroganza
 
 


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