domenica 7 ottobre 2018

DITEMI




De ditemi dell'arte e la poesia lor dove stanno?
Nei colti riferimenti o nei richiami
fatti da color che tutto sanno?
Stan nella rimembranza e antichi detti,
d'altri poeti e d'antichi autori
in attestati e lauree qui esibiti
da critici ed arguti professori?
Nella ripetizione o nell'usanza
nella metrica, nel ritmo … nelle regole?
Nella perigliosa evoluzione dell'arte 
nello scorrere dei cicli della storia?
Oppure, molto più semplicemente
sono rinchiuse tutte dentro a un'emozione
Stan nel toccarvi l'anima ed il cuore,
stanno nel pianto e nella commozione
Son dentro a descrizione e alla fatica al dire d'uno scrivano,
stan chiuse forse nel dolore del poeta
nel sogno delirante d'un pittore
nel senso della musica e l'orecchio,
fiato, fatica dita e mani
In quel cercar sapienza che deriva
solo da un sacro fuoco? Da una rabbia
Che cerca e trova tecnica … ovviamente
ma senza l'ispirazione non esiste
Che porta in sé bisogno al dire e all'essere
Davvero a voi occorrono strutture per contenere l'arte?
Voi che muovete il culo solamente 
seguendo il canto del vostro dio denaro?
Davvero voi credete in quel che dite,
ed al vostro linguaggio da iniziati?

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