venerdì 30 novembre 2018

VOI, GENTE PERBENE



Davvero mai, foste contrari al sistema
Riempiendo a parole il cielo e l'intorno
soltanto seccati dal non essere inclusi al banchetto
cercaste un posto alla tragica mensa
o peggio, viziati e borghesi giocaste col senso di colpa
che del far francescani e strada assai dura
Io oggi vi vedo perbene, inquadrati, felici, apparenti
supini in regole nuove e riscritte, ma uguali a quelle di ieri
Oggi voi v'indignate del perdere il vostro
come aveste acquisito un divino diritto al possesso
ed insieme voi siete a difesa di chi davvero possiede
Dove sono i ragazzi di ieri? Quelle nuove visioni
Piegati e adoranti all'altar dell'avere, morite nell'essere.
Quei poachi, malati, rimasti dove insieme eravamo
Son spinti nell'angolo buio intriso di sola follia.
Io oggi vi vedo, lo dico, vestiti alla festa
a far contraltare a giudici e a sbirri, a scienziati e dottori
A difendere il mondo delle cose normali
Voi Gente Perbene

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