Di
mondi paralleli una collana d’ipotesi e di antiche convinzioni
In
infiniti spazi senza tempo l’incomprensibile irride la ragione
I
nostri morti tornano … son qui con noi da sempre
A
raccontar la notte, promettendoci il giorno
Con
l’arroganza della nostra scienza
che
infine s’inchina alla creazione.
L’imponderabile
ci gioca nel cervello
ridondandosi
intorno come se fosse luce.
Il
caso gioca, ancora, le sue carte
mettendo
il Pazzo assieme all’Impiccato
Mentre
Straripamento accorre su sei righe
Il
Ricettivo brilla dentro al suo vuoto interno
e
là il Creativo aspetta, con le sue linee dure
Raccontando
al mondo, di una antica fiaba, una leggenda
Ed
il poeta va a caccia di unicorni e di emozioni
mentre
il musico vi accede per diritto
Come
il maestro … lui, dell’astrazione
Sopra
un moscone vola
e
non dovrebbe, ma lui, però, non sa
e
lo continua a fare
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