sabato 25 maggio 2019

NEL CAMBIAMENTO INTRISA




Quel che io credo è cosa che si muove
che scivola … e che cresce, nel cambiamento intrisa
Vedi essa si muta e trascolora
Sì come un’onda quando va e ritorna, mormorandoci un canto
Può cambiar nome, attraversando gli anni
I giorni, i tempi e i modi … e anche le mode
Però quel suo profumo, intenso ti permane
Non ha bandiere anche se prende parte
nasce laggiù… dove il fango ed il sudore
Eppure s’alza quasi a riempire il cielo
ed è ricchezza pur non essendo roba
Molti nomi gli han dato e li rifugge
chè libertà l’ intesse la colora
D’ogni generazione attende il passo
Ognuno poi racconta come sa
con le parole che conosce e può
ed il potere ne teme, in ogni aspetto
Oggi è lo zanni ma poi si fa sapiente e saggio, è il Bhudda …
domani sarà eretico farneticante o pazzo
e ancora, canta, recita, balla ed imbratta tele.
O scrive sopra a fogli sterminati
Son qui che vivo ed io del suo sentore mi ubriaco


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