Non
bastano più chiacchiere e sogni
Non
bastano parole ed i ricordi
Non
servono d’ipocrisia equilibri
Nè
le canzoni d’un falso cambiamento
Non
basta descrizione di anime vuote
con
comode magioni ed ottimi pasti
Nè
stanchi portatori d’intelletto
e
spacciatori di pensiero autorizzato.
Non
servono cantori d’altri mondi
fatti
di carta dorata e di speculazione
che
poi sono gli stessi che sempre rivedemmo attorno a noi
No!
Non bastano più, davvero, le illusioni
ed
i racconti ben tenuti
ed
infinitamente accarezzati dal potere
Non
basta un guitto travestito da ribelle
Nè
i camerieri fedeli del potere
L’inganno
naviga e ci fluttua attorno
con
la sua musica ci avvolge e ci cogliona
facendo
di noi quello che siamo
Si
rompa la cortina. Si affronti il mostro!
Di
consapevolezza han fatto incetta
la
svendono in confezione propaganda
Se
l’anima tace … più nulla è sufficiente
tutto
diviene delusione e inganno
Ascoltare
il silenzio è buona cosa
che
coglierne il respiro fa imparare.
Ed
imparar si deve, che cambiamento è vita
ch’è
quotidiana scelta e non retorica
Che
modificazione sta nel comportamento
d’umanità
che sta fronte a se stessa
Da
quei rapporti d’ogni giorno
e
dal potere che ci passa dentro
dalla
corsa che non fai, dallo schiaffo che non dai
dal
tuo rifiuto al compulsivo consumare
da
quella volontà d’essere vero e di pensare
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