venerdì 17 maggio 2019

TESTIMONE


Testimone son io di questi anni
che di stoltezze e di vergogne antiche e nuovi inganni …
eh sì ne han visti tanti.
Passare dentro al tempo e nella storia
Uomini di potere affastellati
fra loro fortemente raggrumati
che si inventaron saggi e assai sapienti
ma erano stolti, sciocchi ed ignoranti
Cose già viste in un mondo senza tempo
di vecchi camerieri e ignote serve … Compunti maggiordomi
con tanto di marsina che visti da qui sotto
sembravano d’essere i re ed erano servi
Stupidi burattini aggrovigliati.
Noi qui … stupidamente a far di conto
insultando le pale e i meccanismi a luridi mulini senza vento.
Testimone son io, ma siamo tanti
troppi … ci accontentammo d’uno ruolo
di una comparsata alla commedia  ... maschere!
tronfi  noi, superbi del saper vedere
del saper leggere … e non facemmo altro
Sinché più non capimmo, perdendo senso, conto ed il contatto
Ed ora e qui viviamo in confusione, con la modernità che si fa beffe
camminandoci in faccia e sopra al cuore.
Schiacciati dentro a un vortice selvaggio
che parla lingue antiche eppure nuove.
Non trovammo parole e le ragioni:
che in fondo oggi è un giorno buono come un altro per morire
Vivemmo la paura qui … nel mondo, proprio adesso
sopravvivendo ai nostri anni ed alla nostra storia
così come a noi stessi … anche
Costruendoci attorno una bottiglia
perchè la merda non ci schizzasse addosso
Ma essa entrò dall’alto e dentro al collo
sino a imbrattarci … sporchi ed odorosi come tutti

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