venerdì 26 luglio 2019

D'IGNAVIA E PERBENISMO AVVOLTI



Dè voi, che camminate compiaciuti
dentro a bolle d'odio, come fosse normale
di banalità e frasi fatte, dolenti, rancorose litanie
ripetute, come mantra. uscendo dalla messa
oppure sorseggiando il vostro “Drink”
Guardandovi fra voi nel dar ragione
Uniti per vostra pelle e l'esser nati
dove la guerra per ora ancor non passa.
Pur nonostante voi stessi foste, schiavi e migranti
Voi che volutamente cercaste l'ignoranza
d'ignavia e perbenismo avvolti, fingete di non vedere
ed ogni volta che qualcuno cade o sbaglia
e voi vi chiedete se è straniero.
È facile per voi tirare sassi a chi viene messo alla berlina
Voi che provate gusto all'insultare
Voi che vi stimate d'esser gruppo
d'essere bianchi occidentali, d'esser cristiani
E mentre Cristo vi muore un'altra volta
voi girerete il capo e chiederete
ancora come sempre, un'altra volta
se Lui, per caso, sia straniero e negro


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