SIETE GIA' MORTI

Ogni giorno vendete spazzatura

infilandola nel cervello alle persone

lentamente, inesorabilmente

sputando giornalmente del veleno

Chiamate verità la vostra merda

Siete talmente persi che credete a voi stessi

Vi chiamano sapienti, vi chiaman saggi

giornalisti o scrittori, cantanti, cineasti, attori.
Vi chiamate perbene, società civile ... vi definite gente
I politici di ogni ora ... buoni in ogni stagione

Vi compiacete d'essere molto intelligenti.

Siete maschere tragiche, stampate nel gesso.

Inutili, stupidi zanni, tutti uguali

senz'arte né parte, senza vergogna

senza alcun sentimento solo vuote moine

fatte a maniera, recitate senza passione.

Veleno ed odio, rancore ed egoismo

Prima di tutti io … e gli altri sotto.

La vostra anima ha orrore di sé stessa

e si nasconde dietro a una forma vuota

Siete perbene, artisti del disprezzo

Bravi a tirare righe, muri, a disegnar confini

Nessuna pietà per voi … siete già morti