giovedì 4 luglio 2019

ANARCHIA




Alfine mi rifugio fra le braccia di Anarchia
stanco di competizione, di potere … di verticalità
stanco oltremodo son d'ogni struttura
Se proprio devo dare un nome a quel che sono
chiamiamolo così, anche se il dargli un nome
è uguale a dirne limite e confine.
Lascio a voi questa gara senza senso
questa bagarre dove ognuno dice … urla
senza significato e senza ragione,
dove parli sull'altro senza dire davvero
ripetendo un copiaincolla all'infinito
Accettando l'arena dove il potere gioca
dove zittisci … dove cerchi un nemico
dove disponi tifoserie con le bandiere.
Lascio a voi, davvero, con piacere
giocate voi questo batti e ribatti.
Il bianco, il nero, il rosso, l'arcobaleno e il nulla.
Ormai sono vecchio e stanco ed ho già dato
io l'ho pagato caro, non so voi.
Sto con spiritualità io sto con quel ch'è umano
l'ha detto il vostro Gramsci, che proprio lì
si trova differenza, ma non ci siete voi.
Voi che cercate fra fumose ragioni
per star nei vostri orti a coltivare
Voi che litigate e voi che odiate.
Voi che chiudete porti e ne parlate
Voi che vi modulate col potere
Io? Grazie no! Sono troppo stanco

Nessun commento:

Posta un commento