venerdì 23 agosto 2019

QUAND'ANCHE NOI POTESSIMO INTUIRE




Di quello che vediamo e che tocchiamo
Di quello che c'è ma non vede
Di quel che non sappiamo se ci sia
eppur facciam racconto solo con le parole che riconosciamo
Simboli, immagini di quel che si comprende
perchè diversamente non sapremmo dire, non potremmo
Anche per raccontare quello che è sopra e attorno,
che dentro nostra piccolezza non ci sta.
Quand'anche noi potessimo intuire
anche vedere come se fosse qui, vero ed adesso
ciò che descrivere è come immaginare
nel dirlo noi finiam col limitarlo
solo con quello che che sta dentro di noi
Quello che conosciamo, l'intuizione è il pane del poeta
e le parole nostre non bastano per dire:
di tutti questi mondi immaginari
che non abbiam certezza eppur ci sono
appena dietro a quello che vediamo.
Chè possiamo immaginare soltanto quel che è vero
noi siamo insieme all'Uno e l'Uno è in noi
Eppur povere e scarse son nostre parole,
che nel dire noi siamo immiseriti e scarni…
e descriviamo ciò che non capiamo
Ogni gran saggio ci parlò con le metafore
con quegli stessi simboli che siamo noi nel mondo


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