di
giandiego
Quindi
si lavorerà da casa, a spese proprie, con il medesimo stipendio,
facendo risparmiare le spese di mantenimento delle strutture;
oppure,quando il lavoro in fabbrica sia indispensabile rispettando le
"distanze sociali".
Questo
impedirò di fatto qualsiasi forma di organizzazione, mortificherà
ogni rivalsa rendendo essenzialmente "individuale"
il rapporto fra datore e lavoratore. Renderà individuale il
controllo ed anche lo stare al lavoro, impedendo di fatto ogni
scambio di esperienze ed ogni collettivizzazione della fatica e della
coscienza dello sfruttamento. A questo si aggiungerà lìobbligo di mantenere le distanze anche nel "sociale"
Il
sogno di ogni capitalista si sta realizzando in nome della salute
pubblica, anzi, maggior controllo, isolamento e “pronta
obbedienza” vengono richieste a gran voce, spesso dagli stessi sfruttati, che finiscono con il
tifare per la repressione ed il controllo.
Non
dimentichiamo che il movimento operaio nacque dalla condivisione e
dalla prossimità fisica dei lavoratori e la solidarietà crebbe nel
vedere le angherie a cui si era sottoposti.
Le
"distanze sociali", saranno il paradiso del
capitalismo tendenzialmente schiavista ... tutto ovviamente in salsa
tecnologico-futur-modernista, il che , casualmente faciliterà il
controllo. Poi dicono che uno si dà all'Anarchismo-Nichilista.
Ormai si palesa sempre più chiaramente la tendenza a prolungare in modo indeterminato la fase due, fondata, appunto sulle distanze sociali e sulla protezione ad oltranza e molto prolungata nel tempo.
Ormai si palesa sempre più chiaramente la tendenza a prolungare in modo indeterminato la fase due, fondata, appunto sulle distanze sociali e sulla protezione ad oltranza e molto prolungata nel tempo.
L'uso
dell'intelligenza artificiale, delle tecnologie comunicative più
avanzate, del controllo a distanza è, per molti aspetti, un mistero
per molti. Noi tutti, più o meno conosciamo solo una piccola parte,
quella resa pubblica, di questo mondo; per contro l'èlite si sta,
già da tempo adeguando alla nuova realtà.
Spesso
cisi richiama ad Orwell, ma nemmeno nei suoi incubi peggiori aveva previsto tutto questo, nemmeno
Naomi Klein nella sua “The Shock Doctrine”, era arrivata
all'ipotesi di un totalitarismo della salute pubblica. Nemmeno il buon Albanese con il suo Ministero della Paura ha raggiunto queste altissime vette di grottesco e tragico.
Tutto questo è, ovviamente ed opportunamnte, condito in salsa tecnologico-futur-modernista, il che ,
casualmente faciliterà il controllo. Poi dicono che uno si dà
all'Anarchismo-Nichilista.
Quando
la realtà supera la fantasia ed i profeti ragionano per difetto.
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