Mi
arrendo … senza alcuna trattativa
all’essere
umano ed alla sua miseria
Umiliato
dall’estrema povertà
annoverato
fra i perdenti…senza speranza.
Umiliato
ancora, ancora e ancora
dal
ricorrere, dal ripetersi e dal tornare.
Da
mille e mille spiagge dove approdammo
ad
iniziare un nuovo mondo dove morimmo
Fermati
sin dal nascere in questo nostro cammino
Innumerevoli
racconti…le fiabe e le speranze
Senza
fine gli assalti a quel castello
ogni
volta respinti al bagnasciuga.
Quanti
Cincinnato a diventar Caligola?
Sempre
uguali a se stessi.
Per
mille anni, in mille storie. E siamo ancora qui
Come
se scriver parole potesse anche servire.
Quante
parole abbiamo nelle nostre biblioteche?
Quante
ne conosciamo per davvero?
Ed
anche le sapessimo a memoria
quante
noi ne useremmo in modo giusto?
Mi
arrendo ho detto. sempre più solo
e
resto qui … io vile,a farvi il pazzariello
Non
esiste eguaglianza … solo competizione
e
gli inutili cadranno dalla rupe
Sia
fatto posto al nuovo…onore al merito. il vostro?
Nel
mondo sì perfetto, non c’è posto per tutti
solo
per chi … davvero vale. Quanto?
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