lunedì 11 giugno 2018

MI ARRENDO!




Mi arrendo … senza alcuna trattativa
all’essere umano ed alla sua miseria
Umiliato dall’estrema povertà
annoverato fra i perdenti…senza speranza.
Umiliato ancora, ancora e ancora
dal ricorrere, dal ripetersi e dal tornare.
Da mille e mille spiagge dove approdammo
ad iniziare un nuovo mondo dove morimmo
Fermati sin dal nascere in questo nostro cammino
Innumerevoli racconti…le fiabe e le speranze
Senza fine gli assalti a quel castello
ogni volta respinti al bagnasciuga.
Quanti Cincinnato a diventar Caligola?
Sempre uguali a se stessi.
Per mille anni, in mille storie. E siamo ancora qui
Come se scriver parole potesse anche servire.
Quante parole abbiamo nelle nostre biblioteche?
Quante ne conosciamo per davvero?
Ed anche le sapessimo a memoria
quante noi ne useremmo in modo giusto?
Mi arrendo ho detto. sempre più solo
e resto qui … io vile,a farvi il pazzariello
Non esiste eguaglianza … solo competizione
e gli inutili cadranno dalla rupe
Sia fatto posto al nuovo…onore al merito. il vostro?
Nel mondo sì perfetto, non c’è posto per tutti
solo per chi … davvero vale. Quanto?


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