Le
parole possono esser di fuoco.
Bruciar
segnando, la carta in cui le scrivi.
Incendiar popoli infiammando nazioni. Incenerire i potenti!
sSenza pietà senza nessun ricordo
Scaldare, rinfrancando i cuori e l’anime
Le parole possono essere d’acqua
Incendiar popoli infiammando nazioni. Incenerire i potenti!
sSenza pietà senza nessun ricordo
Scaldare, rinfrancando i cuori e l’anime
Le parole possono essere d’acqua
Sorreggere
e cullare, nutrire od affogare
Come la pioggia o il fiume distruggere o irrigare
Unire il mondo poi con bianche vele
Separarlo infine anche
Come la pioggia o il fiume distruggere o irrigare
Unire il mondo poi con bianche vele
Separarlo infine anche
d’abissi,
di scrosci e di terribili tempeste
Le parole possono esser d’aria
Le parole possono esser d’aria
se
non respiri muori, eppur fatte di niente
Riempir di vento l’anime a percorrere il cielo
Oppur cercate e non trovate … mai.
Sfuggenti alla memoria come vento
Riempir di vento l’anime a percorrere il cielo
Oppur cercate e non trovate … mai.
Sfuggenti alla memoria come vento
come
i sogni di una notte … evanescenti
Le
parole possono esser di terra
Come
la madre avvolgere quei semi
per farli nascer poi, d’una insanabile bellezza.
O seppellirli, soffocarli. ucciderli
senza pietà occultandoli persino alla memoria
Ciò che non c’è, non lo puoi ricordare
Sono scritte sulla sabbia una folata, un refolo
non ve n’è più traccia
Sono scolpite nella roccia. Il tempo, l’acqua, il vento
per farli nascer poi, d’una insanabile bellezza.
O seppellirli, soffocarli. ucciderli
senza pietà occultandoli persino alla memoria
Ciò che non c’è, non lo puoi ricordare
Sono scritte sulla sabbia una folata, un refolo
non ve n’è più traccia
Sono scolpite nella roccia. Il tempo, l’acqua, il vento
Tentano
consumarle , ma tu non le puoi, scordare
Io uomo fatto di parole. Io che con loro scrivo
Io che con loro vivo
Io … sì … vorrei saper tacere
Io uomo fatto di parole. Io che con loro scrivo
Io che con loro vivo
Io … sì … vorrei saper tacere
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