Siam
prigionieri … della forma del potere
forma
dell’acqua,,sapienza programmata.
Di
conoscenza noi meniamo vanto
e
supponenza
avvolti
come siamo di tracotanza.
Ma
la sostanza vera di quel nostro sapere è poca cosa
confusa
ed affermata con la fede, è fatta di nozioni ricordate
frasi
già dette e ripetute all’infinito
Il
Saggio e quel ch’è detto Sapiente
si
confondono però non sono eguali
Nostra
superbia manifesta in attestati e lauree
in
percorsi obbligati…
Sapere
appreso solo con la memoria…
chi
sa davvero costerna e si stupisce
di
tutta propria ignoranza di fronte all’universo.
Ascolta
dentro sé l’antica voce, non giudica …
non
nega e non afferma dogma alcuno
non
fa del principio propria legge.
È
il potere che ammannisce propria immagine …
fa
verità della sua versione e definisce scienza.
Delimita
sapienza e conoscenza riflesse in mille specchi
Poi
ricantate, facendone lezione obbligatoria,
in
tutte le canzoni che poi vende, stabilendone il prezzo.
Salvo
poi interrogarti, camminando la tua vita
per
esser certo che hai appreso la lezione.
Troverai
posto, se t'adegui al passo al tavolo dei servi intelligenti
e
forse avrei per te il pane e il sale.
Ti
dirà normale ed “imparato”
Sarai
maestro e docente, ti diran poeta e anche scrittore
e
ti diran scienziato e pensatore
Siam
prigionieri della forma del potere e nostra vita si conforma ad essa
noi
siamo servi buoni e intelligenti noi conosciamo il nostro posto …
in
questa vita
Chi
resta fuori …chi non ha imparato
chi
è brutto, fuori luogo o deformato
per
lui dimenticanza…ed abbandono e povertà
per
lui non c’è salvezza e tolleranza
per
lui il rogo sai è liberazione …
forma
dell’acqua…senza un contenitore
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