mercoledì 20 marzo 2019

FORMA



Siam prigionieri … della forma del potere
forma dell’acqua,,sapienza programmata.
Di conoscenza noi meniamo vanto e supponenza
avvolti come siamo di tracotanza.
Ma la sostanza vera di quel nostro sapere è poca cosa
confusa ed affermata con la fede, è fatta di nozioni ricordate
frasi già dette e ripetute all’infinito
Il Saggio e quel ch’è detto Sapiente
si confondono però non sono eguali
Nostra superbia manifesta in attestati e lauree
in percorsi obbligati…
Sapere appreso solo con la memoria…
chi sa davvero costerna e si stupisce
di tutta propria ignoranza di fronte all’universo.
Ascolta dentro sé l’antica voce, non giudica …
non nega e non afferma dogma alcuno
non fa del principio propria legge.
È il potere che ammannisce propria immagine …
fa verità della sua versione e definisce scienza.
Delimita sapienza e conoscenza riflesse in mille specchi
Poi ricantate, facendone lezione obbligatoria,
in tutte le canzoni che poi vende, stabilendone il prezzo.
Salvo poi interrogarti, camminando la tua vita
per esser certo che hai appreso la lezione.
Troverai posto, se t'adegui al passo al tavolo dei servi intelligenti
e forse avrei per te il pane e il sale.
Ti dirà normale ed “imparato”
Sarai maestro e docente, ti diran poeta e anche scrittore
e ti diran scienziato e pensatore
Siam prigionieri della forma del potere e nostra vita si conforma ad essa
noi siamo servi buoni e intelligenti noi conosciamo il nostro posto …
in questa vita
Chi resta fuori …chi non ha imparato
chi è brutto, fuori luogo o deformato
per lui dimenticanza…ed abbandono e povertà
per lui non c’è salvezza e tolleranza
per lui il rogo sai è liberazione …
forma dell’acqua…senza un contenitore



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