mercoledì 5 giugno 2019

NON TI RICONOSCO, AMICO



Non ti riconosco, amico mio , compagno
Non capisco più eppure ti sono stato accanto e dentro
Insieme a te negli anni, son cresciuto
Ti guardo e non ti vedo, nemmeno riesco a leggere
quel che tu scrivi … e dici … e fai
Sei me … di te io sono parte
Questo lo so, stessa sostanza
Eppure sempre più mi sembri alieno
Forse son gli anni miei, a pesare
forse stupidità e stoltezza …
o l’ignoranza, certo, ma non ti riconosco
E sempre più mi fugge il senso vero di quello che tu fai.
Di quello che dimostri e fai vedere
della tua Civiltà voltata indietro
Del retrocedere che come gambero imponi al tuo cammino
Del senso ultimo di quel che attraversiamo
Umanità dolente e condannata
Povera umanità a testa voltata
fronte a guardar la schiena ed il suo culo


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