Non
potevo immaginare, amico mio
ed
ancor meno pensar nei nostri anni,
a
vento in faccia e a cuore fuor del petto …
non
potevo certo vedermi così, come oggi sono.
Immaginare
il mondo attorno a me
di
crudezza e crudeltà e d'egoismo folle.
Non
in quegli anni, amico mio
Mentre
noi inseguivamo il sole ed amavam la Luna.
Non
potevo vedermi quasi cieco
sordo,
vecchio senza poter far nulla.
Appoggiando
alla parola scritta
l'ultima
mia speranza, non lo vedevo
Non
potendo soprattutto immaginare l'uomo,
la
donna ed il terzo e quello che si vuole
in
questo tempo … in questi anni bui.
Poi
dissero di piombo gli anni nostri, ma c'era luce
confronto
all'oggi cupo, venato d'egoismo e crudeltà
con
il cinismo ch'è diventato moda e modo
Pensavamo
alla pace e parlavam d'amore … noi
eravamo
anche furiosi, ma almeno l'avevamo, questa rabbia
Oggi
si mangia pane con la rassegnazione e senso di una sconfitta
Come
se i nostri anni fossero errore, cancellati
con
quel che c'era dentro bello e buono
L'essere
umano oggi non lo vede quell'orizzonte nostro
perchè
non spera più … sa che è finito, lo sente!
Troppa
nebbia offusca ogni speranza...
Come
lemming cercando giù, nell'orrido, una folle soluzione.
Uccise
sia speranza che giustizia, tiriamo avanti
mentre
del Dio Denaro cantan gloria.
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